LA LEGGEREZZA NEL LAVORO
- Una chiave del successo -
Il week end scorso ho partecipato ad un seminario di canto di due giorni. Mi ha invitato il mio caro amico Marco che non vedevo da tempo. Conoscendo Marco e la sua lucidità mentale ho deciso di partecipare ma sono andata senza avere un’idea chiara di cosa mi aspettasse.
E’ stata un’esperienza incredibilmente arricchente e inaspettatamente coinvolgente. Ho avuto la fortuna di conoscere il Maestro di Musica e Canto Mauro Tiberi che è veramente molto preparato.
La cosa che mi ha più colpito è stata la sua semplicità e la leggerezza con cui ha coinvolto me e tutti i partecipanti.
La sera dell’arrivo abbiamo subito iniziato a cantare. Tutti cantavano, tranne me. Mi vergognavo da morire e la mia gola era chiusa. Mauro con una leggerezza ed una semplicità senza pari è riuscito a minimizzare il mio blocco e a superarlo giocandoci sopra e scherzando con me. In poche battute è riuscito a trasformare la mia voce da papera nel mio autentico e profondo canto.
Potere della leggerezza e dell’autoironia!
Quando ci prendiamo sul serio, stiamo facendo sicuramente il gioco del nostro Ego. Sentiamo di aver ragione, di essere speciali, di essere migliori e ci arrocchiamo sulle nostre convinzioni. Non accettiamo certo alcuna contraddizione o messa in discussione delle nostre opinioni.
In ambito lavorativo questo accade quasi sempre. Tra colleghi è così. Appena sbagli c’è qualcuno che te lo fa notare puntualmente e oserai dire quasi felicemente. A me succedeva lo stesso. È il modello di comportamento diffuso e imperante e anche io lo avevo assorbito proprio perché è ritenuto normale. La serietà è opprimente, pesante, deprimente e certamente non evolutiva. Viviamo in ambienti lavorativi e professionali troppo, troppo seri.
In azienda e ed in ambito professionale ho visto esperti, professionisti e consulenti di vario genere essere tremendamente seri, sedersi in cattedra con altisonanza e sciorinare le loro competenze facendoti sentire un cretino. I vari professionisti fiscali, legali, tributari ecc… si presentavano dall’alto delle loro competenze e alcune volte più che voler risolvere veramente il problema del loro cliente volevano in realtà mettere in evidenza se stessi e il loro Studio Professionale.
Un vero Maestro non è altisonante, non è distante né arrogante. È qualcuno che ti capisce profondamente perché ha già fatto il tuo stesso percorso e conosce le tue difficoltà.
Un vero Maestro si impegna affinché tu evolva indipendentemente dal risultato che otterrai e ti stimola ma senza pressarti. È un gioco di equilibrio tra attenzione e stimolo alla crescita molto difficile, ma che se viene immerso nella leggerezza e nell’ironia diventa quasi una Magia.
Integrare questa leggerezza nella nostra professione, nella nostra attività è fondamentale e tremendamente evolutivo. Staremo meglio noi e faremo del bene all’altro.
VALERIA LEOPARDI
AUTORE:
Valeria Leopardi
Per molti anni ho lavorato nel settore della Finanza, Amministrazione e Controllo di Gestione in societa’ industriali e di servizio nel ruolo di Responsabile Amministrativo. Ho collaborato con Fondi d’investimento operanti nel settore delle energie rinnovabili, web marketing e agroindustriali.
Da anni seguo percorsi di crescita personale e credo che integrare la propria crescita personale con la crescita imprenditoriale sia l’inizio del vero cammino verso il successo